Amici al lavoro 🪢
Il nostro subconscio costruisce, volente o nolente, collegamenti emotivi, pure a nostra insaputa.
Anche finché siamo al lavoro, in azienda o in ufficio.
Il nostro subconscio costruisce, volente o nolente, collegamenti emotivi, pure a nostra insaputa.
Anche finché siamo al lavoro, in azienda o in ufficio.
Babbo Natale ascolta, ispira fiducia, ha una chiara identità riconoscibile e fa sognare.
E noi?
“Siamo testa, cuore e pancia”
Trent’anni trascorsi a studiare la natura umana e a cercare di integrare i tre centri fondamentali dell’uomo (testa, cuore e pancia), contro lo scientismo imperante.
Lo chiamano “lo Steve Jobs italiano” ma a lui questa definizione non piace del tutto.
E dopo averlo ascoltato e intervistato capisco anche il perchè.
Intelligenza Artificiale e Risorse Umane – Il 16 luglio alle 18.00
intervista in diretta a Federico Faggin
In un buon export manager il saper essere si affianca quindi al saper fare, in uno scambio continuo di informazioni e in un ammiccare che fa crescere entrambi.
Perché ambienti di lavoro emotional friendly, in cui le emozioni sono una risorsa e non un limite, costituiranno un motivo di successo per le aziende, oltre che un vanto?
Cosa prova un Recruiter?
L’etica professionale e l’oggettiva imparzialità di gestire i processi di selezione inevitabilmente incontrano la natura umana di provare emozioni.
Un Recruiter ci racconta le sue.
L’intelligenza digitale si fa strada come nuova competenza per affrontare lo smart working e per crescere come persone, prima ancora che come professioniste e professionisti. Ma cosa vuol dire?
Avevamo altre idee per questa prima newsletter di Nodus-Hr. Poi è scoppiato il colera e niente sembra più come prima. Era già successo, nel senso che avevamo già provato questa sensazione: era l’11 settembre di quasi 20 anni fa e poi l’autunno del 2008, con i volti disorientati degli impiegati della Lehman Brothers che uscivano… (continua a leggere “Il lavoro al tempo del colera”)